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La memoria è una selezione di immagini, alcune inafferrabili, altre stampate indelebilmente sul cervello. Ogni immagine è come un filo. Ogni filo intrecciato per creare un arazzo di trama intricata e l'arazzo racconta una storia, e la storia è il nostro passato.
Psicoterapeuta Massa Carrara
Dott.ssa Rita Baldini
Psicologia e Psicoterapia
EMDR
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un metodo psicoterapico standardizzato, scientificamente comprovato da numerosi studi internazionali che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi l’ansia, la depressione, il disturbo post traumatico da stress, il lutto e le dipendenze.
La terapia EMDR ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati attraverso un protocollo strutturato che stimola l’elaborazione adattiva dei ricordi traumatici che possono essere causa di numerose disfunzioni.
L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica e utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per far perdere al ricordo l’intensa carica emotiva e sostituire le credenze apprese negative su di sé con credenze e comportamenti più adattivi.
Dopo l’EMDR il paziente ricorda l’evento ma in un modo non più disturbante o forte dal punto di vista emotivo, ma in maniera distaccata. L’esperienza è usata in modo costruttivo dalla persona ed è integrata in uno schema cognitivo ed emotivo positivo. In altre parole, il passato non influenza più il presente in modo disadattivo.
A livello neurobiologico il ricordo dell’esperienza traumatica rimane congelato nel tempo in una rete neurale che non riesce a connettersi con la neocorteccia, per integrarsi con le memorie episodiche e semantiche presenti nel vissuto della persona, impedendone quindi l’elaborazione adattiva.
Durante una seduta di EMDR il paziente si focalizza sul ricordo traumatico mentre il terapeuta elicita i movimenti oculari. Questo causerebbe la comparsa di onde lente simili a quelle che avvengono durante il sonno, favorendo così il trasferimento della memoria traumatica verso la neocorteccia. In questo modo si forma un nuovo network neurale dell’evento traumatico in cui gli aspetti emozionali dell’amigdala e quelli episodici dell’ippocampo vengono integrati in maniera adattiva e contestualizzati ad un più alto livello cognitivo.
Il cambiamento è molto rapido indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento: studi randomizzati controllati hanno dimostrato che in 3-6 sedute si ha dal 77 al 100% di remissione del disturbo da stress post traumatico in vittime di traumi singoli, mentre occorrono almeno 12 sedute per vittime di traumi multipli.
L’EMDR è usata anche per migliorare le prestazioni sportive attraverso il consolidamento di risorse e ricordi positivi e la focalizzazione sulla visualizzazione di prestazioni future. Attraverso la stimolazione bilaterale vengono potenziate le risorse in fase di allenamento o di gara agendo contemporaneamente su mente e corpo dell’atleta.
Gran parte della perdita di performance, che può arrivare anche al 60%, è dovuta allo stress, che non permette alla persona di accedere pienamente alle proprie abilità.
Grazie all’EMDR la persona riesce a massimizzare le proprie abilità anche nel momento di massima pressione agonistica o personale.
Psicoterapia Massa Carrara Dott.ssa Rita Baldini
Psicologia e Psicoterapia